Itinerario delle Città Anseatiche. Touring Club Italien. Eleonora Berti.


 Riga



Il medioevo fu epoca di viaggi causati dalle ragioni più diverse: oltre ai pellegrinaggi, motivo degli spostamenti attraverso l’Europa, per terra e per mare, furono i commerci, che animarono oltre al mare Mediterraneo, anche il Mar Baltico.

Nel XII secolo i mercanti di molte città dell’attuale Germania, in particolare dell’area del Reno, e della costa Baltica, si unirono in un’alleanza che mantenne il monopolio dei traffici commerciali nel nord dell’Europa per circa cinquecento anni: la Lega Anseatica, o Hansa. L’ultima assemblea della Lega Anseatica si tenne a Lubecca nel 1669.

È infatti in questo periodo che i mercanti di aprono i propri mercati in Svezia, nelle regioni di Schonen e di Gotland, per commerciare aringhe.Si spingono poi oltre, fino a Novgorod, e formano così un ponte commerciale tra la riva est ed ovest del Baltico.



Gdansk


Hanse è un termine dell’antico germanico che significa sia tassa pagata da mercanti, che raggruppamento di mercanti all'estero.

Prima della nascita della Lega Anseatica, che inizialmente era una società fraterna formata da mercanti viaggiatori della Germania, esistevano già in Europa delle corporazioni mercantili (gilde), che asicuravano protezione e privilegi ai mercanti che ne erano membri.

Con il passare dei secoli, questa organizzazione mercantile crebbe e si sviluppò in modo rapido, arrivando ad avere oltre ad un ruolo essenziale nell’economia, anche un grande potere politico. Unico concorrente nel Baltico fu l’Ordine dei Cavalieri Teutonici, creati per cristianizzare i territori settentrionali del Continente, portando sostegno ai più deboli.

Al primo nucleo di città, che includeva Lubecca, la Westfalia, la Sassonia e l’Isola di Gotland, si aggiunsero successivamente città dell’Inghilterra, degli altri Paesi Nordici, quali Russia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Paesi Bassi, Belgio.

Alla metà del XIV secolo facevano parte della Lega almeno cento città del nord Europa, di cui tra settanta ed ottanta erano membri attivi, che condividevano i costi dell’organizzazione, in cambio di privilegi commerciali e diritti di mercato.



Gdansk


I mercanti delle città Anseatiche divengono noti attraverso i paesi europei e mediterranei, spingendosi a commerciare con Venezia, e poi fino in Oriente ed in Russia, aprendo mercati e basi commerciali in numerose città: oro, argento, pietre preziose, stoffe provenienti da Costantinopoli e da Regensburg, lini, fustagno, spezie riempivano le stive delle navi nordiche, per giungere in Inghilterra, in Germania.

Nel 1157 i mercanti ricevono importanti privilegi da Enrcio II, per aprire commerci a Londra: i mercanti Fiamminghi acquistano in Inghilterra la lana per tessuti e tappezzerie, mentre i Norvegesi commerciavano pesce, pellami, zanne di tricheco e falconi.

Come i mercanti dell’epoca antica, anche i mercanti anseatici sono cosmopoliti, come cosmopolita era l’epoca che tutta l’Europa stava vivendo.

Ma il Baltico, più del Mare Mediterraneo, è un mare insidioso, per le condizioni climatiche che si sommavano ad altri fattori di difficoltà tipici della navigazione, non ultima la pirateria.

Le difficoltà di navigazione attraverso il Baltico permettono lo sviluppo di nuove imbarcazioni.  Contemporanee delle galee, sviluppatesi mel Mediterraneo, le "kogge" costituirono la principale innovazione in questo senso : questi vascelli dalla forma arrotondata e di notevoli dimensioni erano solidi e potevano contenere carichi più grandi e “permettevano il trasporto di mercanzie tra i porti del Baltico in una misura che non si sarebbe mai potuta immaginare prima”. (Hans Sand)



Riga


Come nel Bacino Mediterraneo, anche nelle regioni Baltiche il mare costituisce elemento vitale, essenziale per i commerci e per lo sviluppo delle città, di cui incrementa la crescita economica. Le rotte commerciali marittime giungono nelle città portuali, da cui si dipartono le vie terrestri attraverso cui le merci vengono trasportate nelle città dell’entroterra, attraverso un fitto reticolo.

Il motivo che ha portato alla creazione di un itinerario delle città anseatiche è la necessità di mettere in evidenza quanto questa struttura mercantile assisstenzialista abbia dato all’Europa.

Le città dell’antica Lega costituiscono oggi una rete di destinazioni per il turismo culturale contemporaneo.

Attraverso la visita delle città se ne scopre il patrimonio artistico e architettonico che è oggi segno visibile di quel periodo di ascesa che le ha viste protagoniste dell’economia europea medievale.

La Hansa - Itinerari culturali

 

 

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